Tipi di cuciture a macchina e a mano
- barbararomanello
- 24 apr 2024
- Tempo di lettura: 12 min
Aggiornamento: 21 set 2024
Ciao! Sono Barbara, benvenuti nel mio mondo sartoriale!
Nei miei video tutorial vi mostrerò come realizzare cartamodelli in modo semplice e pratico, senza l'uso di formule complicate o strumenti speciali come squadre e misuratori curvilinei. Grazie al mio metodo, tutto sarà alla portata di chiunque, anche dei principianti! Questo metodo è il frutto di una lunga tradizione sartoriale tramandata di generazione in generazione, testato nel tempo per la sua efficacia. Ora sono felice di condividerlo con voi, così come l'ho imparato io! Unitevi a me e scoprite che creare cartamodelli su misura può essere facile, veloce e divertente!
Quando si tratta di cucito, è essenziale conoscere i diversi tipi di punti per ottenere risultati professionali e durevoli. Ecco una panoramica dei principali punti di cucitura, sia a macchina che a mano.

Punto dritto
Il punto dritto è la tecnica di cucitura più semplice e diffusa, indispensabile in qualsiasi progetto di cucito. Questo punto viene impiegato per unire due pezzi di stoffa, rifinire orli e realizzare impunture precise, risultando versatile e adatto a numerose applicazioni. La sua esecuzione avviene seguendo il bordo del tessuto: è importante mantenere il piedino della macchina da cucire ben allineato al margine della stoffa per garantire una cucitura regolare e pulita.
Oltre alle cuciture lineari, il punto dritto è particolarmente utile per creare arricciature. In questo caso, è sufficiente ridurre leggermente la tensione del filo superiore per ottenere l'effetto desiderato. Tuttavia, è fondamentale regolare sempre la tensione della macchina da cucire in funzione del tipo di tessuto utilizzato: una tensione troppo alta o troppo bassa può alterare l’aspetto finale della cucitura, rendendola poco uniforme o causando increspature indesiderate.
Utilizzi principali:
Orli: Il punto dritto è perfetto per rifinire i bordi di gonne, pantaloni, tende e altri capi, garantendo una finitura pulita e professionale.
Cuciture lineari: Ideale per unire tessuti in modo stabile e preciso, sia per capi di abbigliamento che per progetti di arredamento.
Arricciature: Con piccole modifiche alla tensione del filo, si possono creare pieghe decorative o arricciature morbide su abiti e accessori.
Infine, ricordate di fare delle prove su un pezzo di tessuto di scarto per verificare che la tensione e la lunghezza del punto siano adeguate al materiale utilizzato, evitando così errori durante la cucitura definitiva.

Punto zig zag
Il punto zig zag è una delle cuciture più versatili e diffuse nel cucito. Questo punto si distingue per il suo movimento alternato da un lato all'altro del tessuto, creando una serie di "Z" continue lungo la linea di cucitura. La particolarità del punto zig zag è la possibilità di regolarne sia la larghezza che la lunghezza, rendendolo facilmente adattabile a una vasta gamma di tessuti e applicazioni.
Una delle sue funzioni principali è quella di rifinire i bordi del tessuto, impedendo che si sfilaccino, specialmente nei materiali più delicati o soggetti a usura. Tuttavia, il punto zig zag è anche un elemento decorativo molto apprezzato, che permette di aggiungere dettagli visivi ai progetti. Grazie alla sua flessibilità, può essere utilizzato per rinforzare cuciture, rifinire bordi, realizzare asole e cucire bottoni.
Varianti del punto zig zag:
Zig zag plumetis: Questo è un punto zig zag decorativo, caratterizzato da un tratto più sottile e raffinato. Viene spesso impiegato per abbellire il tessuto con motivi delicati o dettagli ornamentali.
Triplo zig zag: Conosciuto anche come punto elastico, questa variante è ideale per i tessuti elasticizzati come jersey, lycra o maglia. La cucitura tripla offre maggiore resistenza e flessibilità, mantenendo l'elasticità del tessuto senza compromettere la stabilità della cucitura.
Punto raso: È una variante molto compatta e ravvicinata del punto zig zag, spesso utilizzata per realizzare asole o fissare bottoni. Grazie alla sua densità, crea una finitura resistente e ben definita, ideale per rinforzare parti del tessuto sottoposte a forte trazione.
Utilizzi principali:
Rifinitura dei bordi: Il punto zig zag è perfetto per evitare lo sfilacciamento dei bordi, specialmente su tessuti come cotone, lino o lana, che tendono a sfaldarsi. Questa tecnica è particolarmente utile quando non si dispone di una tagliacuci.
Asole: La variante del punto raso è comunemente usata per creare asole resistenti e ben definite, garantendo un aspetto pulito e una buona tenuta.
Applicazioni decorative: Grazie alla sua versatilità, il punto zig zag può essere utilizzato per decorare tessuti con motivi geometrici, bordi elaborati o dettagli stilistici su abiti e accessori.
Cucitura di tessuti elastici: Il triplo zig zag è particolarmente indicato per mantenere l'elasticità del tessuto senza rischiare che la cucitura si strappi, rendendolo ideale per capi sportivi, costumi da bagno e biancheria intima.
In conclusione, il punto zig zag offre infinite possibilità sia dal punto di vista funzionale che estetico, rendendolo un alleato prezioso per rifinire, decorare e rinforzare i progetti di cucito.

Punto overlock
Il punto overlock, conosciuto anche come punto sopraggitto, è una tecnica di cucitura particolarmente apprezzata per la sua capacità di unire e rifinire i margini del tessuto in un’unica operazione, combinando l'efficacia di un punto dritto e di uno zig zag. Questo punto avvolge i bordi del tessuto, prevenendo lo sfilacciamento e offrendo una finitura professionale simile a quella realizzata con una tagliacuci.
Per eseguire correttamente il punto overlock con una macchina da cucire tradizionale, è consigliabile utilizzare un piedino overlock, che è dotato di una speciale linguetta guida. Questa linguetta mantiene il tessuto ben allineato, garantendo che la cucitura venga realizzata esattamente lungo il bordo, senza deformare il tessuto o farlo arricciare.
Utilizzi principali:
Rifinire i margini del tessuto: Il punto overlock è perfetto per rifinire i bordi di tessuti come cotone, lino, jersey o maglia, impedendo che si sfilaccino con l'uso e i lavaggi. Questo è particolarmente utile per i tessuti che tendono a sfilacciarsi facilmente, come la seta o il chiffon.
Prevenire lo sfilacciamento: Grazie alla sua struttura, che avvolge il bordo del tessuto, il punto sopraggitto non solo mantiene il margine pulito, ma lo rende anche resistente all'usura, prolungando la durata del capo o del progetto.
Unire e rifinire contemporaneamente: Una delle principali caratteristiche dell'overlock è la sua capacità di unire due pezzi di tessuto e allo stesso tempo rifinirne i bordi, risparmiando tempo e garantendo una cucitura ordinata e durevole.
Questo punto è particolarmente indicato per i tessuti elastici, come il jersey o la maglia, poiché permette una certa elasticità lungo la cucitura senza farla strappare. Nonostante il punto overlock sia comunemente eseguito con una tagliacuci, una macchina da cucire tradizionale, con il giusto piedino, può comunque ottenere risultati molto simili, offrendo una soluzione pratica e funzionale per chi non dispone di una tagliacuci.
In definitiva, il punto overlock è una soluzione efficace per ottenere cuciture professionali e durature, soprattutto quando si lavora con tessuti delicati o elasticizzati.

Punto sorfilato
Il punto sorfilato, eseguito a mano, è una tecnica tradizionale e funzionale che avvolge i bordi del tessuto con il filo, proteggendo i margini dallo sfilacciamento. Questo punto è particolarmente utile quando si lavora su tessuti delicati o piccoli progetti dove l’uso di una macchina da cucire non è pratico o possibile, come ad esempio con il feltro, il panno o altri materiali compatti.
Per eseguire il punto sorfilato, l'ago viene inserito lungo il bordo del tessuto e il filo passa intorno ai margini, creando una barriera protettiva che impedisce al tessuto di sfilacciarsi. Questo tipo di cucitura, anche se più lento rispetto alla macchina, offre grande controllo e precisione, ed è ideale per i progetti artigianali o dettagli particolarmente rifiniti.
In alcuni casi, il punto può essere rinforzato aggiungendo una seconda linea di cucitura nella direzione opposta, creando una doppia protezione per i bordi, rendendo la rifinitura più resistente e stabile.
Utilizzi principali:
Rifinire a mano i margini del tessuto: Il punto sorfilato è perfetto per rifinire i bordi quando si lavora a mano su piccoli progetti, tessuti delicati o materiali che si sfilacciano facilmente.
Progetti su piccoli tessuti: È particolarmente adatto per lavori su tessuti piccoli come il feltro, dove la cucitura deve essere precisa e pulita, e l’uso della macchina da cucire può risultare scomodo o eccessivo.
Piccole cuciture decorative: Oltre alla sua funzione protettiva, il punto sorfilato può essere usato anche come elemento decorativo, soprattutto nei lavori artigianali o nei progetti di cucito creativo.
Questo punto manuale si distingue per la sua versatilità e per la sua capacità di offrire una finitura pulita anche senza strumenti complessi, risultando utile per chi ama il cucito tradizionale o deve rifinire piccoli dettagli a mano.

Punto cordoncino
Il punto cordoncino è una tecnica raffinata utilizzata soprattutto per ricami e decorazioni sui bordi. Esso crea un elegante effetto a rilievo, ideale per progetti che richiedono una rifinitura dettagliata e decorativa. Questo punto viene eseguito a mano su stoffe ben tese su un telaio, in modo da garantire una tensione uniforme e un risultato preciso. Grazie alla sua struttura compatta e solida, il punto cordoncino è perfetto per creare bordi definiti e delineare figure o motivi ricamati.
La caratteristica principale del punto cordoncino è l'uso di più fili o fili spessi, che vengono avvolti e fissati con piccoli punti nascosti, creando un rilievo delicato e uniforme. Questo metodo è particolarmente apprezzato per lavori di alta qualità, come la bordatura di tovaglie, lenzuola o tessuti da arredamento, nonché per l'applicazione di merletti lavorati all'uncinetto, dove la finitura elegante e precisa è essenziale.
Utilizzi principali:
Ricami decorativi: Il punto cordoncino è spesso impiegato per creare bordi ornamentali o delineare motivi in rilievo su tessuti come lino, cotone o seta. Viene usato nei ricami tradizionali per conferire profondità e struttura ai disegni.
Rifiniture eleganti: Questo punto è particolarmente indicato per rifinire i bordi di tovaglie, asciugamani, fazzoletti e lenzuola, donando un tocco di raffinatezza e lusso. Si abbina perfettamente anche ai lavori con merletti all'uncinetto, valorizzandone la delicatezza e la complessità.
Applicazione di merletti: Quando si desidera fissare merletti o pizzi a un tessuto, il punto cordoncino permette di ottenere un risultato pulito e professionale, integrando perfettamente il merletto con il resto del tessuto.
Grazie alla sua versatilità e al suo effetto tridimensionale, il punto cordoncino è una scelta eccellente per chi cerca una rifinitura decorativa di alta qualità. Perfetto per progetti sofisticati, aggiunge un tocco di classe e artigianalità, rendendo ogni creazione unica e preziosa.

Punto da imbastire
Il punto da imbastire, o filza, è un punto di cucitura temporaneo, essenziale per preparare il lavoro prima della cucitura definitiva. Caratterizzato da punti lunghi e distanziati, questo punto ha la funzione di tenere insieme i pezzi di tessuto in modo provvisorio, consentendo di verificare l'allineamento e la vestibilità del progetto prima di passare alla cucitura finale. Viene spesso realizzato con un filo di colore contrastante, così da essere facilmente visibile e rapidamente rimovibile una volta completata la cucitura permanente.
Essendo un punto semplice e veloce da eseguire, l'imbastitura è una tecnica indispensabile sia per i principianti che per i sarti esperti. Grazie alla sua praticità, permette di controllare l’accuratezza del progetto, correggere eventuali errori o apportare modifiche senza compromettere il tessuto.
Utilizzi principali:
Cuciture provvisorie: Il punto da imbastire viene utilizzato per fissare temporaneamente le parti del tessuto che andranno cucite insieme in modo permanente, come le cuciture laterali di un capo d’abbigliamento o l’attacco delle maniche. È utile per verificare che i pezzi siano correttamente allineati prima di procedere alla cucitura definitiva.
Preparazione alla cucitura finale: L'imbastitura consente di fare prove su tessuti delicati o complessi, come la seta o il velluto, dove un errore nella cucitura definitiva potrebbe essere difficile da correggere. Dopo aver verificato che tutto sia in ordine, il filo di imbastitura viene rimosso facilmente senza lasciare tracce.
Prove su capi d’abbigliamento: Prima di cucire permanentemente un capo, il punto da imbastire permette di effettuare prove di vestibilità, consentendo modifiche come l’aggiustamento della lunghezza o della larghezza del capo.
Questo punto è un alleato fondamentale in ogni fase di cucito, poiché offre un margine di sicurezza e flessibilità. Anche se si tratta di una cucitura temporanea, la precisione nell’eseguire l’imbastitura è cruciale per garantire che la cucitura finale risulti impeccabile.

Punto indietro
Il punto indietro è una tecnica di cucitura a mano particolarmente robusta e duratura, utilizzata come valida alternativa alla macchina da cucire quando non è disponibile o si preferisce un lavoro manuale. Questo punto si caratterizza per la sua solidità: ogni volta che si sposta l'ago in avanti, si torna indietro nel punto precedente, creando una linea continua che imita molto da vicino l’aspetto e la resistenza di una cucitura realizzata a macchina.
Il punto indietro è apprezzato per la sua capacità di garantire cuciture forti, ideali per progetti che richiedono resistenza nel tempo, come capi di abbigliamento soggetti a tensione o usura, ma anche accessori, rifiniture e cuciture di riparazione.
Come si esegue:
Per realizzare il punto indietro, si parte con un punto normale in avanti. Successivamente, si torna indietro, infilando l'ago nel punto dove si era terminato l'ultimo punto, e si esce più avanti, ripetendo il processo. Questo metodo crea una linea di cucitura uniforme e compatta, con una resistenza simile a quella di una cucitura meccanica.
Utilizzi principali:
Cuciture manuali robuste: Il punto indietro è perfetto per ottenere cuciture estremamente solide, ideali per tenere insieme tessuti pesanti o progetti che richiedono grande resistenza, come giacche, borse o tappezzeria.
Riparazioni: Quando è necessario riparare un capo o un accessorio, il punto indietro è spesso utilizzato per rinforzare cuciture danneggiate o per ricostruire aree critiche, come l’attacco delle maniche o i lati di pantaloni e gonne.
Sostituzione della macchina da cucire: Questo punto è un'ottima alternativa alla macchina da cucire quando si desidera un risultato resistente ma non si ha accesso a una macchina. Grazie alla sua struttura, fornisce un livello di robustezza paragonabile a una cucitura a macchina.
In sintesi, il punto indietro è una tecnica fondamentale per chi desidera ottenere cuciture resistenti e durature, senza l’uso di una macchina da cucire. La sua versatilità e affidabilità lo rendono ideale sia per progetti di cucito a mano professionale sia per riparazioni e lavori domestici..

Punto mosca
Il punto mosca, noto anche come punto incrociato, è una tecnica di cucitura particolarmente utile per realizzare orli su tessuti spessi o per rifinire margini non orlati. Questa cucitura è ideale per materiali come denim, lana o tessuti pesanti, dove si desidera una finitura resistente e discreta.
Esecuzione del punto mosca:
Il punto mosca viene eseguito da sinistra a destra, con l'ago che punta verso la direzione opposta rispetto al punto precedente. È importante fare attenzione a non far passare completamente l'ago attraverso il tessuto; in questo modo, il filo rimane invisibile sulla parte superiore, creando un aspetto pulito e professionale. La tecnica richiede un certo controllo, poiché ogni punto deve essere ben posizionato per garantire uniformità.
Utilizzi principali:
Orlature su tessuti pesanti: Il punto mosca è particolarmente efficace per rifinire orli di pantaloni, gonne, giacche e altri capi realizzati in tessuti robusti. La sua resistenza aiuta a mantenere l’orlo in posizione, prevenendo sfilacciamenti o strappi.
Rifiniture: Oltre a essere utilizzato per gli orli, questo punto è perfetto per rifinire margini di tessuti che non possono essere orlati tradizionalmente. È comune impiegarlo per completare progetti di cucito dove si desidera una finitura pulita e discreta, come nei progetti di quilting o nei lavori artigianali.
Decorazioni: Sebbene la sua funzione principale sia quella di rifinire, il punto mosca può anche essere utilizzato in modo decorativo, creando motivi interessanti su tessuti e dando un tocco unico a borse, coperte e altri accessori.
In sintesi, il punto mosca è una tecnica versatile e robusta, ideale per chi cerca una rifinitura di alta qualità su tessuti spessi. La sua capacità di rimanere invisibile sulla parte superiore del tessuto lo rende una scelta eccellente per progetti in cui l'estetica è importante quanto la funzionalità.


Punto invisibile
Il punto invisibile, noto anche come sottopunto, è una tecnica di cucitura ideale per realizzare orli nascosti e rifiniture discrete. Questo punto è particolarmente utile quando si desidera mantenere un aspetto pulito e professionale, senza lasciare tracce visibili sulla parte frontale del tessuto.
Esecuzione del punto invisibile:
Per eseguire il punto invisibile, si inizia piegando il tessuto nel risvolto desiderato. Si utilizzano punti molto piccoli e ravvicinati, alternando l'entrata dell'ago tra il risvolto e il tessuto principale. L'ago deve penetrare nel tessuto solo per una breve distanza, permettendo di catturare il tessuto senza che i punti siano visibili sulla superficie. La chiave per un buon risultato è mantenere la tensione e la regolarità nei punti, assicurando che siano uniformi e discreti.
Utilizzi principali:
Orli invisibili: Il punto invisibile è particolarmente efficace per rifinire orli di gonne, pantaloni, tende e altri capi in modo che non si noti la cucitura. Questa tecnica è apprezzata per il suo aspetto pulito e finito.
Cuciture a mano nascoste: Oltre agli orli, il punto invisibile è utilizzato per fissare cuciture interne, come quelle delle fodere, garantendo che rimangano nascoste e che l'estetica del progetto non venga compromessa.
Rifiniture decorative: Questa tecnica può anche essere usata per applicare dettagli decorativi o per unire parti di tessuto in modo che le cuciture non siano visibili, mantenendo un aspetto elegante e raffinato.
In sintesi, il punto invisibile è una tecnica fondamentale nel cucito a mano, particolarmente utile per chi desidera rifinire progetti con un tocco di professionalità. La sua capacità di mantenere le cuciture nascoste lo rende ideale per lavori che richiedono precisione e attenzione ai dettagli.
Conclusioni
Conoscere i diversi tipi di cucitura e le loro applicazioni è essenziale per chiunque si dedichi al cucito, sia a mano che con macchina. La scelta del punto appropriato non solo influisce sull’aspetto estetico del capo, ma ne determina anche la funzionalità e la durata nel tempo.
Ogni punto ha caratteristiche specifiche che lo rendono adatto a determinate situazioni, e comprendere queste differenze permette di affrontare con sicurezza progetti sartoriali di varia complessità. Utilizzare il punto giusto può migliorare la qualità della lavorazione, garantire finiture professionali e aumentare la resistenza dei capi.
Investire tempo nell'apprendimento delle tecniche di cucitura e nella pratica delle varie tipologie di punti rappresenta un passo fondamentale per ogni sarto, amatoriale o professionista. Con la giusta conoscenza e pratica, è possibile realizzare creazioni uniche, funzionali e durature, che rispondano alle esigenze specifiche di ogni progetto.
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